Una casa di santi e Madonne

Storia minore di una città, di santi, briganti ed eroi.

Questo lavoro è nato dalla Storia che i materani hanno scritto il 21 settembre 1943, giornata rimasta epica, per cui alla città è stata concessa la medaglia d’argento al valor militare nel 1969 e quella d’oro al valor civile nel 2016.
Un’analisi capillare dei mutamenti sociali del dopoguerra, del voto alle donne, degli interventi di Togliatti e del governo De Gasperi sulla Questione Meridionale, sempre ignorata.
Si ritrovano spesso espressioni dialettali, la giustificazione è l’ambiente dei sassi, abitati fino al 1954, un dialetto con varianti per ogni rione, la parola “vicinato” per indicare l’insieme di persone che abitando nello stesso spazio chiuso da stradine e scalette, si stringono in un patto di solidarietà.
Matera nel corso di quasi cento anni, dei cantori che hanno amato questa terra bruciata dal sole, dei tanti santi e Madonne che affiorano dalle rocce degli ipogei e dipanano una storia millenaria.